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giovedì 14 gennaio 2016

“Creed – Nato per combattere”: Sylvester Stallone torna a vestire i panni di Rocky Balboa

di Silvia Sottile
Il giovane e talentuoso regista e sceneggiatore Ryan Coogler, cresciuto nel mito di Rocky Balboa, riesce a realizzare il suo coraggioso progetto di riportare sullo schermo Sylvester Stallone nel leggendario ruolo che lo ha reso famoso nel mondo. La collaborazione tra i due è stata fondamentale ed il risultato è un film emozionante che rilancia la saga, dando vita a una nuova storia che poggia su quella vecchia, su solide basi che servono a costruire un nuovo futuro e probabilmente ulteriori capitoli.

Il protagonista di Creed – Nato per combattere  è Adonis Johnson (Michael B. Jordan, che Coogler ha già diretto nel suo precedente e molto apprezzato Prossima fermata Fruitvale Station), figlio illegittimo di Apollo Creed, storico rivale e poi amico di Rocky. Adonis non ha mai conosciuto suo padre, morto prima che lui nascesse, ha perso la madre da piccolo, ritrovandosi poi spesso coinvolto in risse. A salvarlo dal riformatorio Mary Anne Creed (Phylicia  Rashad), la vedova di Apollo, che lo adotta donandogli affetto e una vita agiata. Ma Adonis ha la boxe nel sangue e non potrebbe essere altrimenti, così lascia Los Angeles per trasferirsi a Philadelphia e convincere il mitico Rocky Balboa (Sylvester Stallone) ad allenarlo. Non sarà facile, perché Rocky non vuole più avere a che fare con quel mondo, eppure qualcosa in Adonis lo convince. Così gli farà da mentore e allenatore, insegnandogli a combattere sul ring, mentre lui stesso combatterà la sua battaglia personale fuori dal ring, la più difficile che un uomo debba affrontare, grazie anche all’affetto del giovane allievo con cui si crea uno stretto legame, quasi un rapporto padre/figlio. 
Creed non è solo una storia di pugilato, ma anche un percorso di formazione di un ragazzo che inizialmente rifiuta il cognome del padre, per paura di non esserne all’altezza, perché vuole farcela con le proprie forze o solo perché ancora non ha imparato a rapportarsi con questa figura leggendaria, accompagnato sia dentro che fuori dal ring da un altro mito, Rocky, invecchiato, stanco, saggio, immalinconito dalla morte della sua Adriana, ma sempre un combattente.

Michael B. Jordan regge bene il peso del ruolo da protagonista, si mostra credibile e in parte. Sul ring si scontra in maniera convincente con veri pugili professionisti, tra cui Antony Bellew (nel ruolo di ‘Pretty' Ricky Conlan, detentore del titolo mondiale, il cui manager è interpretato da Graham McTavish). C’è anche una presenza femminile con relativa sottotrama romantica, ovvero Bianca (Tessa Thompson), una giovane cantante di cui Adonis si innamora.  E Sylvester Stallone? Davvero ottimo! È lui forse la vera sorpresa del film: meraviglioso e nostalgico ritrovarlo nei panni di Rocky ma questa volta l’attore mostra tutto il suo talento regalandoci una straordinaria e persino commovente interpretazione che gli è appena valsa un Golden Globe come miglior attore non protagonista e la nomination agli Oscar nella stessa categoria.

Coogler riesce a dosare in maniera equilibrata i vari elementi del film, creando un perfetto mix di sport e dramma (alternando momenti più crudi ad altri più emotivi) sostenuto dalla sua valida sceneggiatura. Creed è un film che dura oltre due ore ma scorre piacevolmente coinvolgendo in ogni momento, appassionando sia per alcuni rimandi nostalgici (senza esagerare) ma anche (e soprattutto) per questa nuova storia avvincente. La dinamicità della pellicola è sicuramente merito del modo in cui sono state fatte e montate le riprese. Difatti anche dal punto di vista tecnico Coogler e i suoi collaboratori sono stati molto abili, in particolar modo meritano un grandissimo applauso alcuni stacchi e l’uso (a dir poco mozzafiato) del piano sequenza durante i combattimenti sul ring.

Esaltante la colonna sonora di Ludwig Goransson, che dà la carica, tra musica afro, rap e hip hop, unita all’immancabile e classico tema musicale di Rocky che rende il finale addirittura epico. 
Creed – Nato per combattere, al cinema dal 14 gennaio, è un film che regala emozioni, entusiasmante e commovente al tempo stesso. Merita assolutamente di essere visto.

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