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venerdì 27 novembre 2015

“Il sapore del successo”: una seconda occasione, ai fornelli e nella vita

di Silvia Sottile

Adam Jones (Bradley Cooper) era uno chef all’apice del successo, ma la sua vita sregolata, l’alcool e la droga gli avevano fatto perdere tutto, incluso il suo rinomato ristorante a Parigi. Deciso a rimettersi in gioco, deve necessariamente abbandonare le cattive abitudini. Ha intenzione di aprire un ristorante a Londra con  l’obiettivo di conquistare la tanto agognata terza stella Michelin e per riuscirci si circonda della miglior squadra possibile, rigorosamente internazionale: Helene (Sienna Miller), Max (Riccardo Scamarcio), Michel (Omar Sy) e David (Sam Keeley). Nel cast, ricco di nomi e volti noti, troviamo anche Daniel Brühl (Tony), Emma Thompson (Dr. Rosshilde), Uma Thurman (Simone), Matthew Rhys (Reece), Alicia Vikander (Anne Marie), Lily James (Sara) e Sarah Greene (Kaitlin).
Il sapore del successo, diretto da John Wells, vanta una sceneggiatura di Steven Knight, e questo è senza dubbio uno dei punti di forza della pellicola, perché se la storia può sembrare a prima vista fin troppo lineare, si rivela in realtà scritta benissimo, dinamica, brillante e ironica, con un giusto mix dei classici elementi tipici del genere quali la passione per il cibo, l’amore, la voglia di riscatto, l’importanza delle seconde occasioni e del gioco di squadra.

La rockstar dei fornelli, sulla scia dei prodotti televisivi contemporanei tipo Masterchef, è indubbiamente Adam Jones, arrogante, ribelle e affascinate, interpretato in maniera convincente da Bradley Cooper col suo volto sornione e irriverente al punto giusto. Bisogna comunque ammettere che la dolcezza e l’impegno di Sienna Miller nel ruolo del suo vice (Helene) erano assolutamente necessari per bilanciare gli equilibri. Del resto i due attori hanno un ottimo feeling, avendo già lavorato insieme in American Sniper di Clint Eastwood.

Cooper e la Miller (presenti in conferenza stampa a Roma insieme al nostro Riccardo Scamarcio) ci hanno raccontato che tutte le varie pietanze che si vedono preparate nelle cucine del ristorante erano realmente realizzate da loro sul set, con l’aiuto naturalmente di cuochi professionisti.  Questa attenzione ai dettagli, al cibo, alla cucina, emerge durante la visione del film, i piatti conquistano con le loro immagini visive e si esce dalla sala con l’acquolina in bocca.

Ma non c’è solo cibo, anche se è l’elemento cardine, c’è la maturazione di un uomo grazie al coraggio di lottare per una seconda occasione, all’amore e al lasciarsi aiutare dalle persone che lo circondano e che hanno fiducia in lui. Il tutto narrato con toni molto ironici, specie nella prima parte, che scorre fluida e divertente, tra simpatiche ed efficaci battute, belle musiche e squarci di Londra che risultano sempre graditi.

Il sapore del successo, al cinema dal 26 novembre, è una commedia gradevole e brillante, adatta ad una serata di relax, impreziosita dall’elemento “cibo” e dal fascino dei protagonisti. 

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