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giovedì 1 ottobre 2015

“Sopravvissuto – The Martian”: epica allo stato puro!

di Silvia Sottile

Ridley Scott è tornato. Il regista cult che ci ha regalato capolavori cinematografici indimenticabili come Alien, Blade Runner, Thelma & Louise e Il gladiatore (giusto per citarne qualcuno) è di nuovo in forma smagliante. Sopravvissuto – The Martian, tratto dal romanzo L’uomo di Marte (bestseller auto pubblicato on-line dall’informatico Andy Weir) è un film epico, spettacolare,  intelligente, con una storia forte e una narrazione che sfrutta al meglio sia i dialoghi che la potenza visiva e quella emotiva.

Mark Watney  (interpretato da un Matt Damon in grande spolvero) è un astronauta che, durante la missione Ares 3,  viene considerato morto in seguito a una forte tempesta di sabbia e abbandonato su Marte dal suo equipaggio capitanato da Melissa Lewis (Jessica Chastain). Ma Watney è sopravvissuto e ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Ferito, con scarse provviste alimentari e un’altra serie di problematiche, Watney deve attingere al suo ingegno, alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza per rimanere vivo e segnalarlo. Sulla Terra intanto la NASA – coadiuvata da un team dei migliori scienziati internazionali – lavora instancabilmente per cercare di riportare “il marziano” a casa, mentre i suoi compagni tentano un’audace, e quasi impossibile, missione di salvataggio.

La lotta dell’uomo contro la natura ostile e la voglia di esplorare i confini sconosciuti sono temi cari al cinema e ancor prima alla letteratura fin dalla notte dei tempi: dalle avventure di Ulisse a Robinson Crusoe. Mark Watney  può infatti essere visto come un moderno naufrago che si ritrova da solo su un pianeta inospitale a una distanza infinita da casa e per non morire deve assolutamente evitare lo sconforto e darsi da fare con coraggio. Deve reagire, sia attivamente che psicologicamente. In un elogio della scienza e delle conoscenze tecniche (che possono davvero salvarti la vita), Watney attinge alla sua competenza di botanico (e scienziato) e sfrutta tutto ciò che ha a disposizione nel migliore dei modi con coraggio, creatività e intelligenza. La speranza e l’ottimismo non lo abbandonano mai, così come l’ironia (fondamentale per non cadere nella disperazione).
  
Proprio l’ironia è uno dei punti di forza di una sceneggiatura già impeccabile, lineare e mai noiosa, che consente di coinvolgere il pubblico durante tutti i 130 minuti che non

pesano minimamente. Il ritmo è sempre intenso e dinamico, senza battute di arresto, la narrazione procede spedita con il supporto di dialoghi brillanti; la regia è precisa e senza sbavature, proprio in grande stile. Non manca un pizzico di leggerezza adatto a smorzare i toni e la preoccupazione, consentendo così di non appesantire l’atmosfera già carica emotivamente. 

Da sottolineare che anche dal punto di vista tecnico e scientifico (c’è una reale collaborazione della NASA) la precisione è massima: siamo ancora naturalmente nel campo della fantascienza ma molto più vicini alla realtà di quanto possa sembrare. L’aspetto visivo gioca un ruolo importante ed infatti è stato curato alla perfezione: la fotografia (di Dariusz Wolski) è mozzafiato, sia per quanto riguarda le sequenze nello spazio sia soprattutto per i colori caldi e le tonalità rossastre utilizzate nelle immense distese sabbiose di Marte  (in realtà le scene sono state girate nel deserto di Waidi Rum in Giordania, mentre gli interni nei Korda Studios a Budapest). Merita un plauso incondizionato la splendida colonna sonora, pienamente coinvolgente, composta da noti brani di disco music anni ’70 - ‘80.

Per un curioso scherzo del destino Matt Damon e Jessica Chastain si erano già ritrovati a lavorare insieme in Interstellar, ma qui siamo molto lontani dall’atmosfera di Nolan: The Martian è molto più vicino ad un Cast Away ambientato nello spazio, all'epopea americana (in positivo) di Apollo 13 e a Gravity di Cuarón. C’è anche un piccolo e divertente (per gli appassionati) riferimento a Il signore degli anelli.

Del cast stellare (tutti danno il meglio, dagli astronauti al team di scienziati) fanno parte anche Jeff Daniels, Chiwetel Ejiofor, Sean Bean, Kate Mara, Michael Peña, Kristen Wiig e Sebastian Stan. 

Sopravvissuto – The Martian ha in sé tutta l’epica delle grandi avventure e merita di essere vissuto in 3D. Pronti a partire per  Marte? Dal 1° ottobre al cinema.

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