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venerdì 15 maggio 2015

“Mad Max: Fury Road” – spettacolare action movie post-apocalittico

di Silvia Sottile

A trent’anni dall’ultimo film della trilogia da lui stesso diretta, che l’ha portato al successo e ha dato il via al genere post-apocalittico, il regista premio Oscar George Miller (Happy Feet) reinventa il concetto stesso di film d’azione. Torna sugli schermi il Guerriero della Strada Max Rockatansky già protagonista di Interceptor (1979), Interceptor – Il guerriero della strada (1981) e Mad Max – Oltre la sfera del tuono (1985). Se nei precedenti capitoli della saga il ruolo era stato affidato ad un quasi sconosciuto Mel Gibson a inizio carriera, adesso è Tom Hardy a vestire in maniera credibile i panni dell’eroe. Dire che si tratta di un sequel, un remake o più verosimilmente un reboot è riduttivo: quel che è certo è che Miller riprende gli elementi storici salienti, li modernizza per tecnologia e tematiche dandogli nuova linfa e creando un capolavoro con l’entusiasmo di un ragazzino e l’esperienza di un grande maestro del cinema d’azione.

La trama in fondo è molto lineare ma nella sua semplicità si rivela potente ed efficace, oltre a far riflettere. In un futuro distopico e apocalittico la Terra Desolata è popolata da bande di folli in guerra tra loro per le poche risorse rimaste. Max Rockatansky (Tom Hardy) – prigioniero nella cittadella governata da Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne, già interprete del cattivo in Interceptor) che detiene il potere grazie a una forma di venerazione religiosa e al controllo sull’acqua (il bene più prezioso) – si ritrova in fuga su un blindato da combattimento insieme all’Imperatrice Furiosa (Charlize Theron), determinata a tornare nella sua terra d’origine e a portare in salvo con sé le giovani mogli di Immortan Joe, usate al solo scopo riproduttivo per garantirgli un erede sano. Questo tradimento scatena le ire del grande capo che sguinzaglia i suoi folli e malaticci guerrieri all’inseguimento dei fuggiaschi attraverso quelle lande desolate, in un susseguirsi di spari ed esplosioni.  I dialoghi sono pochi ed essenziali (del resto col frastuono della guerra non potrebbe essere altrimenti) ma c’è moltissima azione che regge le fila della storia e una grande potenza visiva. Il film si presenta quasi come un unico inseguimento mozzafiato lungo due ore, che non stanca mai lo spettatore, con poche e brevissime pause che si rivelano momenti molto intensi. 

Nel cast anche Nicholas Hoult (nei panni di Nux), Rosie Huntington-Whiteley (Splendid), Megan Gale (Valkyrie) e molti altri. Ma la vera protagonista di questo film, dalla tematica molto femminista, è l’Imperatrice Furiosa, interpretata magistralmente dalla straordinaria Charlize Theron:  bella, elegante e potente anche con i capelli rasati e sporca di grasso, riesce a far trasparire tutta la gamma delle sue emozioni.

Sì, c’è violenza in questo film ma meno di quanto ci si potesse aspettare, smorzata da una sorta di musicalità nei combattimenti, molto coreografici, sostenuti da una colonna sonora (ad opera di Junkie XL) dal forte ritmo rock tra percussioni e chitarre elettriche, perfetta per dare la carica e accompagnare l’azione e le esplosioni. La cosa incredibile, che va assolutamente sottolineata, è che quello che si vede sullo schermo è quasi tutto reale (persino le scene più pericolose) e non frutto di CG né green screen. Altro aspetto tecnico che rende questa pellicola uno spettacolo per gli occhi (possiamo definirlo un action visivo oltre che adrenalinico) è la fotografia del premio Oscar John Seale (Il Paziente inglese) con paesaggi da sogno e colori saturi che dilatano le pupille, in special modo l’arancione del deserto e il blu cobalto del cielo notturno.
George Miller è riuscito nella straordinaria impresa di realizzare un film d’azione (presentato tra l’altro fuori concorso al Festival del Cinema di Cannes) che è contemporaneamente un blockbuster commerciale ma anche un film d’autore.

Mad Max: Fury Road, al cinema dal 14 maggio in 2D e 3D, promette di regalare due ore di adrenalina pura, un concentrato di avventura e azione da togliere il fiato. Da non perdere. 

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