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giovedì 3 ottobre 2013

Con "Masters of Sex" va in onda il piacere. Sarà reciproco?

Impresa ardita quella compiuta da John Madden: il regista di Shakespeare in love, infatti, ha portato sullo schermo televisivo Masters of Sex, la serie prodotta da Showtime (in onda sull'omonimo canale dal 29 settembre e presentata ieri sera al Roma) basata sulla biografia del Dottor Williams Masters e della sua assistente Virginia Johnson scritta da Thomas Maier. 
I due personaggi, interpretati rispettivamente da Michael Sheen e Lizzy Caplan, sono realmente esistiti e sono considerati due pionieri della sessualità. Siamo in un fedelmente ricostruito 1956 ed il dottor Masters (il cui cognome si presta evidentemente al gioco di parole del titolo della biografia, lo stesso mantenuto dalla serie) è un ginecologo di fama mondiale che salva le donne donando loro speranza ma allo stesso tempo conduce studi non ufficialmente autorizzati, ai limiti del voyeurismo se non della perversione. Quali sono le reazioni fisiche e chimiche che avvengono nel corpo umano prima, durante e dopo un rapporto sessuale? Vale lo stesso sia per gli uomini che per le donne? C'è un modo per osservare scientificamente nel dettaglio tutto quello che avviene? 
Si parla di scienza e di medicina, è vero, ma l'alone che si portano dietro i due protagonisti, le loro storie familiari e il rapporto con l'amore e con il sesso ha un che di morboso fin dall'inizio, se non sbagliato. In principio si tende a giustificare il fatto che il dottore paghi prostitute per "studiarle mentre lavorano" in modo da registrare dati importanti, si apprezza di meno, ma lo si tollera, il fatto che vengano poi coinvolte altre persone, cavie reclutate volontariamente "per la scienza", ma è certamente insopportabile che, sebbene in forma assolutamente professionale ed apparentemente distaccata, Masters proponga alla sua assistente di sperimentare loro stessi il metodo.
Dopo aver visto il pilot non sembra ci siano aspetti rilevanti che meritino di essere approfonditi dal punto di vista tecnico; la storia, invece, è sicuramente interessante e nuova, bisogna però vedere come evolve: che succederà con l'aumentare degli esperimenti e dei soggetti interessati? 
Con la serie va in onda il piacere, ma sarà reciproco?

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